Articolo di Carlo Ricci
Lo scorso lunedì 18 novembre, nella splendida cornice dell’Aula Magna del Liceo Torquato Tasso di Roma, ha avuto luogo uno degli appuntamenti della manifestazione “Novembre con Shakespeare”, all’interno del progetto “CONNESSIONI – Classici e nuove performance”. Protagonisti sono stati due ospiti d’eccezione: Salvatore Striano e Carlotta Proietti.
La mattinata è stata aperta dall’intervento di Gemma Stornelli, Dirigente Scolastica del Liceo, che ha accolto con entusiasmo gli studenti e i relatori, creando sin da subito un’atmosfera di partecipazione e curiosità.
Salvatore Striano, attore, noto anche come Sasà, ha preso per primo la parola, presentando il suo libro “Come Shakespeare può salvarti la vita – La tempesta di Sasà“. Attraverso un racconto appassionato ed emozionato, Striano ha condiviso la sua storia personale, raccontando come il suo incontro con Shakespeare, in particolare con le opere “Amleto” e “La Tempesta”, abbia rivoluzionato la sua vita. La sua testimonianza è stata toccante e ha suscitato un forte interesse e soprattutto grande empatia tra i presenti.
Al racconto sono infatti seguite molte domande degli studenti, i quali si sono rivelati sinceramente appassionati a tutte le tematiche toccate dall’ospite, da quella della detenzione e della situazione delle carceri in Italia e in Europa, a quella dell’incontro col teatro come concreta strada verso la redenzione e la realizzazione di sé stessi. L’autore ha saputo toccare le corde del cuore dei giovani, portando una testimonianza reale di come la cultura e la passione per l’arte possa rivelarsi un potentissimo strumento di trasformazione personale.
Dopo la presentazione di Striano, l’attenzione si è spostata su Carlotta Proietti, che ha conversato con i due direttori artistici della manifestazione, Paolo Pasquini e Gino Auriuso intorno al Gigi Proietti Globe Theatre Silvano Toti di Roma. Carlotta ha condiviso ricordi vividi delle sue esperienze all’interno delle stagioni teatrali shakespeariaene tenute a Roma, portando un’importante testimonianza del vissuto del Globe Theatre e dei suoi allestimenti e arrivando poi a discutere del futuro e del destino di una delle più importanti strutture teatrali della Capitale. La sua passione per il teatro e per l’eredità di Shakespeare è emersa chiaramente nelle sue parole, una passione certamente ereditata dal padre Gigi, ma da lei coltivata con grandissima applicazione, forza e talento. La conversazione ha offerto uno sguardo privilegiato sulla carriera di Carlotta Proietti e sul significato che il teatro ha avuto nella sua vita.
L’entusiasmo degli studenti presenti in Aula Magna si è risolto in un grande applauso, segno dell’apprezzamento per una mattinata così ricca di contenuti ed emozioni. Attraverso la celebrazione di Shakespeare e della sua opera si è anche, e soprattutto, reso omaggio al potere trasformativo del teatro nella vita dei giovani. Salvatore Striano lo ha sottolineato: “Come Shakespeare può salvarti la vita” non è solo un titolo, ma una verità vissuta da molti. La mattinata si è conclusa con la consapevolezza che il teatro non è solo una messa in scena: è un mezzo attraverso il quale i giovani possono esplorare la propria identità.
In questo contesto, l’incontro si è rivelato non solo un tributo a Shakespeare, ma anche un inno alla vita e alla capacità del teatro di cambiare destini, oltre che un invito a tutti gli studenti ad approcciarsi a questa arte dalla quale possono sicuramente trarre beneficio. La presenza e la testimonianza di figure come Salvatore Striano e Carlotta Proietti ha reso evidente quanto sia fondamentale continuare a promuovere eventi che celebrino la cultura e l’arte.
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